Le rune sono 24 antichi simboli che vanno a formare il Furthark: l’antico alfabeto celtico da cui deriva la lingua tedesca.
Sono segni ricchi di significato legati all’inconscio collettivo. ogni runa rappresenta un momento della vita dell’ Uomo: la semina, il raccolto, la guerra, la famiglia, la gioia, l’amore, l’amicizia, la fertilità, la morte…
Ognuna è anche collegata ad un elemento della natura: l’acqua, il sole, il ghiaccio, l’albero del tasso, la ciclicità delle stagioni…
Indossare una runa significa guardarsi dentro ed esprimere tutto il potenziale simbolico che questa racchiude.
L'alfabeto runico può essere diviso in tre Aettir o famiglie, in questa sezione vi presentiamo in secondo chiamato Aett di Tyr.
Questa sezione di 8 rune rappresenta i simboli della realizzazione personale, si passa dalla dimensione individuale a quella collettiva. Conoscendo sé stessi si è pronti a conoscere ed accogliere gli altri per collaborare.
Ogni pendente è realizzato a mano da Magal nel laboratorio orafo di Vicenza.
Il materiale impiegato è argento 925 lavorato a fuoco e martello.
I pendenti runici si posso portare con il cordino in pelle nera, il cordino di seta colorata o il cordino pepite d'argento.
Dimensioni: diametro circa 3 cm
Puoi selezionare la runa prescelta dal menù a tendina.
Queste otto rune dell'Aett di Tyr:
TEIWAZ.
Rappresenta la giustizia sulla terra. La freccia verso l’alto sta ad indicare il principio divino di giustizia su cui si regge il mondo. Questo segno sviluppa in chi la indossa una forza maschile che si esprime con audacia ed intraprendenza. Accresce il senso di responsabilità delle proprie azioni.
BERKANA.
Rappresenta l’energia del femminile come ricorda la sua forma simile a due seni. Risveglia le capacità di accoglienza e comprensione, è la runa della fertilità e di tutte le capacità ricettive e di sensibilità proprie del femminile.
EHWAZ.
E’ la runa che presiede alle relazioni di crescita e collaborazione basate sulla reciproca fiducia e sulla lealtà.
Letteralmente significa cavallo, compagno fedele e degno di fiducia per il cavaliere che nell’antichità era costretto a lunghi viaggi. E’ dunque il fedele amico che ci cammina al fianco durante il viaggio della vita.
MANNAZ.
Questa runa è il simbolo dell’individuo immerso nella società, della collettività responsabile che porta verso l’evoluzione della coscienza umana. Risveglia la capacità di compassione e ci fa riconoscere di essere noi, singoli individui, i co-creatori del mondo in cui viviamo. In questo modo ci ricorda quanta importanza abbia la responsabilità civica e ci riporta a uno stato di armonia con l’ambiente circostante.
LAGUZ.
E’ la runa legata all’acqua e di conseguenza alle emozioni. Talvolta le emozioni ci travolgono come fossero acque impetuose.
Questa runa invece ci ricorda di metterci in contatto con il flusso dell’inconscio che andrebbe esplorato e conosciuto per essere incanalato e trasformato in energia positiva.
INGUZ.
E’ una delle rune legate all’elemento fuoco, questa volta inteso come focolare domestico per l’accoglienza di parenti ed amici.
Presiede il rinnovarsi dell’energia e accompagna positivamente tutte le nuove imprese sia di lavoro che familiari.
OTHILA.
Questa è la runa della famiglia. Ci ricorda quanto sia importante sapere da dove veniamo per capire chi siamo e dove vogliamo andare. D’altronde senza radici l’albero non potrebbe crescere. Ci sprona a liberarci e a imparare dal passato e dagli antenati. E’ il riconoscimento del nostro posto nel mondo, del nostro diritto di esistere.
DAGAZ.
E’ l’ultima delle 24 lettere dell’alfabeto runico.
Rappresenta la farfalla e la sua metamorfosi.
Auspica la trasformazione della Coscienza dell’Uomo che, uscito dal suo bozzolo, impari a vivere nel rispetto e nell’amore reciproco.